Menti in OstaggioL’idea di costituire un Osservatorio Nazionale volto a promuovere la salute psico/sociale, parte da qui. Dal Convegno Nazionale di Studi Menti in Ostaggio. Tecniche di persuasione e condizionamento mentale nella società odierna, il 24 maggio 2003, presso il Monastero della Certosa di Firenze. In questa circostanza autorevoli e qualificati relatori, alcuni di questi rappresentanti del Senato della Repubblica Italia, hanno illustrato, nei loro interventi, il quadro umano, giuridico e sociale della “manipolazione mentale”. Abuso psicologico, quello del condizionamento psichico, con il quale tantissime di persone, nel nostro Paese, si trovano a confrontarsi, loro malgrado.

Interventi  istituzionali che avvalorano la comune consapevolezza che, su questa materia, occorre assumere iniziative concrete e visibili, atte ad approfondire, informare e sensibilizzare l’opinione pubblica. Da qui la scelta dell’espressione Menti in Ostaggio quale titolo del convegno. Scelta che potrebbe apparire ad alcuni insolita, ardita o complicata da spiegarsi. Ma chi, per motivi diversi conosce il mondo dei culti abusanti, siano questi di derivazione “spirituale, esoterica o religiosa” e le problematiche che si incontrano su quel terreno che può definirsi “pericoloso”, avverte con immediatezza le ragioni profonde che hanno deposto a favore di questo titolo. Tutto il resto sta nel cuore di chi sa e saprà sino alla fine dei suoi giorni cosa significa essere “mente in ostaggio”.

Ci auguriamo che l’istituzione dell’Osservatorio Nazionale Abusi Psicologici (O.N.A.P.) possa essere un valido supporto per operare un’azione concreta, di qualità, aperta al contributo di tutti coloro che ritengono di dar voce a chi è o è stato “mente in ostaggio” ed ora vuole costruttivamente reagire.

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